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Usare l’olio di rosa mosqueta per la beauty routine

Prendersi cura del proprio benessere e della bellezza con un prodotto naturale è una scelta sempre più diffusa: l’olio di rosa mosqueta, a questo proposito, è un valido alleato per contrastare tanti inestetismi.

Perché le persone scelgono l’olio di rosa mosqueta?

In un’epoca in cui sempre più persone decidono di scegliere prodotti naturali per la propria alimentazione, non deve stupire che, nemmeno per quanto riguarda la cura del corpo e della bellezza, il mercato dei prodotti senza sostanze chimiche sia in costante crescita. In effetti, la natura mette a disposizione tantissimi rimedi naturali – come ad esempio l’olio di rosa mosqueta contro le cicatrici – grazie ai quali è possibile contrastare un numero consistente di inestetismi senza dover introdurre nel proprio corpo delle sostanze che, oltre a non essere naturali, potrebbero pure causare effetti collaterali o reazioni allergiche non di poco conto. Proprio prendendo in considerazione l’olio alla rosa mosqueta, ci si rende facilmente conto di quanto lo stesso sia apprezzato e ricercato sin dalla semplice osservazione della sua composizione: dal momento in cui si scegliesse un prodotto di alta qualità, infatti, si avrebbe tra le mani un unguento completamente naturale. Per quanto possa sembrare superfluo ricordarlo, infatti, questo olio si ottiene in modo non troppo differente da quanto si fa con quello extravergine di oliva: i semi della rosa mosqueta, infatti, vengono spremuti a freddo, per conservare tutte le proprietà uniche degli stessi, offrendoci in questo modo un unguento salubre e delicato. D’altro canto, una valorizzazione di questo tipo della materia prima consente pure di ottenere un prodotto che è veramente delicato e naturale, e al tempo stesso pure ecosostenibile, soprattutto nel caso in cui la coltivazione della specie floreale avvenga secondo gli standard dell’agricoltura biologica, il cui prodotto è indiscutibilmente di qualità superiore rispetto alle coltivazioni di tipo standard.

Gli effetti benefici derivanti dall’uso dell’olio di rosa mosqueta

Quando si sceglie di abbracciare la filosofia della beauty routine all’insegna della naturalezza, delicatezza e sostenibilità con un prodotto come l’olio alla rosa mosqueta, non si fa un acquisto per così dire casuale: in effetti, un cosmetico di questo genere, grazie alla sua composizione, risulta essere prima di tutto ben tollerato da tantissime persone, ad eccezione – ovviamente – di coloro i quali hanno un’allergia a questa specie floreale. I semi di rosa mosqueta usati per la produzione dell’olio, infatti, si contraddistinguono per le loro proprietà uniche: al loro interno, infatti, contengono una quantità importante di acidi grassi polinsatura essenziali, sostanze che sono note per apportare effetti particolarmente benefici nella cura di tante problematiche che riguardano la pelle, contrastando numerosi fastidiosi inestetismi. Queste sostanze naturali, infatti, permettono di ottenere un’efficace rigenerazione della cute, la quale si verifica in maniera completamente naturale e delicata, a differenza di ciò che si può ottenere normalmente tramite l’impiego dei prodotti cosmetici ordinari, quelli per intenderci la cui composizione non esclude le sostanze chimiche. Grazie agli omega 3 e 6 naturalmente presenti nei semi della rosa mosqueta in quantità consistente, come del resto, alla presenza dell’acido linoleico e delle vitamine A, C ed E, questo olio è davvero impeccabile per ritrovare l’aspetto giovane della cute, contrastando senza particolari difficoltà l’insorgenza di macchie e segni tipici del trascorrere del tempo.

I differenti usi dell’olio alla rosa mosqueta

Nello scorso paragrafo, abbiamo accennato brevemente al potenziale uso dell’olio di rosa mosqueta nella beauty routine, tuttavia, ora vogliamo soffermarci un po’ di più a dare uno sguardo alle applicazioni più comuni che può avere questo unguento. Prima di tutto, l’olio può essere usato per contrastare le rughe, ma altrettanto, è un valido alleato per far guarire in modo naturale le cicatrici, ristabilendo l’elasticità e la tonicità della pelle: e a questo proposito, può essere pure usato per curare le fastidiose smagliature. L’olio di rosa mosqueta è altrettanto utile per reidratare correttamente la pelle dopo una lunga esposizione al sole: il rossore e la secchezza cutanei, infatti, possono essere curati in modo delicato e naturale.

La bellezza di tutti i giorni: lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente è il modo migliore per avere unghie curate senza particolari attenzioni. Un biglietto da visita fondamentale per ogni donna che vuole sentirsi sempre a suo agio in ogni circostanza, pur correndo tra le mille incombenze quotidiane. Per questo, lo smalto semipermanente ha rappresentato una piccola rivoluzione nel campo della bellezza e in particolare delle unghie, consentendo di avere mani sempre perfette per oltre due settimane. Vediamo assieme la corretta applicazione dello smalto semipermanente.

Il kit necessario

Lo strumento essenziale per la corretta applicazione è la lampada apposita UV o anche al LED che polimerizza lo smalto asciugandolo rapidamente e fissandolo in modo permanente. Naturalmente, occorre seguire un processo ben preciso per garantire la giusta durata allo smalto e un risultato ottimale. Oltre alla lampada, per l’applicazione di questo tipo di smalto, servono anche una lima per le unghie, un buffer per pulire e lisciare la superficie ungueale, il primer o comunque una base specifica, lo smalto, il gel che sigilla e lo sgrassatore.

Come si applica lo smalto, le fasi

Come primo passaggio vanno preparate le unghie all’applicazione dello smalto.
Questo significa pulire l’unghia da eventuali tracce di smalto e procedere alla rimozione delle cuticole. Quindi si darà la forma che più si preferisce per poi opacizzare la superficie con la lima più delicata e il buffer.

A questo punto se si vuole si può applicare un primer oppure passare direttamente al gel che assicura la tenuta dello smalto.

L’applicazione del semipermanente avviene esattamente come uno smalto tradizionale, l’unica accortezza deve essere quella di farlo asciugare nell’apposita lampada.

Si può scegliere qualunque colore, passandolo in genere due volte in modo uniforme e senza sbavature. Ogni polimerizzazione nella lampada dura di solito un paio di minuti.

L’ultima applicazione va fatta con il top coat che sigilla l’unghia e lo smalto.

Soltanto in questo modo l’unghia rimarrà perfetta per oltre due settimane.

Dopo il gel sigillante, l’ultimo passaggio è quello di sgrassare l’unghia con l’apposito prodotto, per renderla brillante e pulita. Si può concludere con un pò di crema o olio per le cuticole che potrebbero tendere a seccarsi un po’ dopo l’applicazione dello smalto e i passaggi nella lampada UV.

Come vivere la bellezza in modo più consapevole

In Italia sempre più persone stanno portando avanti uno stile di vita via via più attento alla natura  ed alle sue sempre più ridotte risorse. Ci sono vari modi per portare avanti uno stile di vita più green: si può abitare in modo più consapevole, si può muoversi in modo più ecologico e si può concepire la bellezza in un modo più biologico. In questo articolo vi daremo qualche spunto per rivedere la vostra beauty routine in chiave più ecologica.

 

Per prima cosa cominciamo a scegliere prodotti di bellezza, che anche se non bio, che ci permettano di verificare che tra i loro componenti non siano stati testati sugli animali. I cosmetici prodotti in Europa non corrono questo rischio, ma se acquistate via internet dalla Cina meglio verificare con attenzione. Su siti come quelli della Peta, di associazioni animaliste o che fanno capo allo stile di vita vegan, troverete dei validi elenchi di aziende che producono cosmetici e prodotti cruelty free.

 

In seconda battuta cominciamo a sostituire i prodotti che utilizziamo con i loro omologhi green. Potete cominciare con i prodotti per la cura del viso, passare al makeup, per poi finire con i prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa. Ormai sempre più supermercati italiani hanno le loro linee di prodotti bio sia per l’igiene personale che quella casalinga, pertanto non avrete problemi a trovare i prodotti di cui avete bisogno. Dalla Lidl alla Coop da Despar a Crai. Se poi volete acquistare linee o marche particolari potete sempre rivolgervi agli shop online sempre più diffusi anche in Italia.

 

Una bellezza in chiave più consapevole consiste anche nella minor produzione di rifiuti. Esistono sempre più negozi di prodotti alla spina dove acquistare prodotti sfusi come saponi, shampoo e detergenti. Acquistare prodotti alla spina per l’igiene, consente di eliminare il quantitativo di rifiuti prodotti ma anche di risparmiare denaro, ovvero il costo del packaging.

 

Non dimentichiamo che possiamo concepire anche i nostri strumenti di bellezza in chiave cruelty free. Facciamo l’esempio dei pennelli trucco, forse non sapete che normalmente vengono realizzati con il pelo di capre, martore, scoiattoli e pony. Sono sempre di più fortunatamente i marchi italiani ed internazionali che stanno puntando sui pennelli da trucco vegan realizzati con fibre sintetiche realizzate con materiali come il nylon o il teflon, che anche se realizzati con materiali plastici, sono completamente riciclabili. Il massimo dell’ecologicità si può ottenere infine unendo a pennelli in fibre sintetiche i manici in bamboo. Non tutti sanno che il bamboo è una graminacea infestante con un ciclo di vita molto rapido. Utilizzare il bamboo in altre parole fa bene all’ambiente, poiché ce n’è anche troppo e poiché non vengono abbattuti altri alberi in maniera non controllata.

 

Un ultimo modo per vivere la bellezza in modo ecologico consiste nello scegliere i prodotti realizzati all’interno di progetti sociali, come quelli che coinvolgono le donne africane nella lavorazione etica del burro di Karitè o dell’olio di Argan.

 

Perchè frequentare un corso di ricostruzione unghie a Roma?

Ad oggi più si è professionali e preparati su un argomento, più è facile trovare un lavoro. Proprio per questo motivo è molto importante specializzarsi.
Sono sempre di più le richieste di ricostruzione unghie da parte della clientela femminile e proprio per questo motivo si cercano sempre nuovi professionisti che siano pronti e preparati a trattare le delicate unghie delle clienti.

Se vi trovate a Roma o nei suoi dintorni l’offerta di corsi di ricostruzione unghie non mancherà. Proprio nella capitale infatti si trovano alcuni dei centri più esclusivi, dove è possibile imparare questa pratica nel modo migliore, per poi eseguirla impeccabilmente. Scegliere quindi un buon corso è fondamentale per divenire degli ottimi professionisti e a Roma certe opportunità non mancano.

Ma come scegliere un buon corso? Prima di tutto bisogna rivolgersi a dei veri e propri esperti, che conoscano questo tipo di attività in tutte le sue sfaccettature e siano quindi in grado di insegnarla in modo magistrale alle proprie allieve.
Un numero contenuto di partecipanti permette di essere seguite in modo migliore e di apprendere quindi più rapidamente e facilmente. Informatevi quindi sul numero dei partecipanti al vostro corso.

Osserva quali prodotti usano i professionisti che ti stanno accanto e diffida dei cosmetici e degli attrezzi sconosciuti al pubblico del settore, meglio privilegiare materiale di alta qualità, in modo da imparare a lavorare con esso in vista anche dei futuri appuntamenti.

I migliori corsi offrono una modella che ti aiuterà nella tua preparazione. E’ su di lei che ti eserciterai per imparare a prenderti cura delle unghie.

Un buon corso di ricostruzione unghie ti fornisce le basi essenziali per la tua futura professione e altri corsi di perfezionamento, sempre a Roma, ti consentiranno di migliorare le tue prestazioni. Sempre nella capitale esistono master e seminari dedicati all’argomento.

In generale le tecniche che si possono utilizzare sono diverse.
I metodi per realizzare la ricostruzione unghie sono Gel (il più innovativo ed amato), acrilico e fibra di vetro. Quest’ultimo è poco conosciuto in Italia ma è molto amato in alcuni dei Paesi esteri.
Ognuno sceglie liberamente quale tecnica adottare e quindi quale corso seguire. Esiste la possibilità di imparare più di una tecnica il che vi consentirà di creare anche nail art più complesse ed articolate.

Ma quali argomenti vanno affrontati all’interno del corso di ricostruzione unghie?
Non possono mancare nozioni sulla struttura e sull’anatomia dell’unghia, la sicurezza e l’igiene nel proprio lavoro, le malattie che si possono riscontrare nelle clienti, le pratiche per allungare l’unghia, i tipi di coperture possibili, i ritocchi e la rimozione della costruzione.

Raccogli anche informazioni riguardanti chi terrà il corso, in modo da sapere cosa aspettarti.